venerdì 10 aprile 2015

CHAGALL: LOVE AND LIFE

Chiostro del Bramante dal 16 marzo fino al 26 luglio 2015 Dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme giungono per la prima volta in Italia i lavori di uno degli artisti più amati del Novecento, Marc Chagall, il cui linguaggio è così universale da essere amato da tutti e da tutti conosciuto e riconosciuto e che, tra tutti gli artisti del secolo scorso, è rimasto fedele a se stesso pur attraversando guerre, catastrofi, rivoluzioni politiche e tecnologiche. La mostra racconta la sua poetica influenzata dal grande amore per la moglie Bella e dal dolore per la sua morte prematura avvenuta nel 1944, ripercorrendo la sua vita e la sua arte che fu commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee - dall’originaria cultura ebraica a quella russa, all’incontro con la pittura francese delle avanguardie. La mostra ripercorre i temi fondamentali della produzione di Chagall: dalle radici nella nativa Vitebsk (Bielorussia), descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie (My Life), all’incontro con l’amata moglie Bella Rosenfeld, della quale illustrò i libri Burning Lights e First Encounter, pubblicati dopo la morte prematura dell’amata. Un’intera sezione è dedicata alle illustrazioni della Bibbia con temi che esercitarono sempre un grande fascino su di lui e che rivelano un’interpretazione straordinariamente “umanista” delle Scritture come il ciclo d’incontri storici tra l’uomo e Dio, interpretazione dell’Antico Testamento. L’ambiente espositivo pone una particolare attenzione alla scenografia delle sale e una forte considerazione della comunicazione ai visitatori dei contenuti durante il percorso di mostra. In una sala la proiezione di quattro opere che prendono forma e si completano sulla parete permette al visitatore di osservare le fasi di composizione di un’opera di Chagall, come se il quadro stesse materializzandosi proprio in quel momento. Un sottofondo sonoro rende multisensoriale l’intera esperienza percettiva. Con il patrocinio di Roma Capitale, la mostra Chagall. Love and Life curata da Ronit Sorek è prodotta da DART Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, in collaborazione con l’Israel Museum.

venerdì 25 aprile 2014

Festival Internazionale dell'Arte in strada a Pennabilli




International Buskers Festival
18° edizione del Festival Internazionale dell’Arte in Strada
dal 5 - 6 - 7 - 8 giugno 2014
PENNABILLI (Emilia Romagna - Rimini) - ITALY

Pennabilli è una città medioevale dell’entroterra di Rimini, situata nella regione storica del Montefeltro. Dal 1997 ospita il Festival Internazionale dell’Arte in Strada “Artisti in Piazza” e sin dalla prima edizione l’evento è diventato una delle manifestazioni più importanti del settore programmate in Italia.
Circa 60 compagnie internazionali (per oltre 200 artisti) di teatro, musica, nuovo circo, arte di strada, vengono invitate dall’organizzazione; alcune di queste in esclusiva nazionale altre in prima nazionale o internazionale.

Per ogni edizione il programma viene rinnovato al 90%, le repliche degli spettacoli sono circa 400. Il festival è caratterizzato da esibizioni e concerti di compagnie professionali dell’arte di strada in tutte le sue forme, gruppi musicali che rappresentano tendenze e tradizioni di tutto il pianeta, un ampio spazio è dedicato inoltre all’artigianato locale e internazionale con il “Mercatino del solito e dell’insolito”, inoltre ogni anno vengono proposte esposizioni artistiche, installazioni artistiche, workshop e concorsi di pittura, scultura e fotografia.

Gli spettacoli proposti si rivolgono ad un pubblico eterogeneo e si svolgono prevalentemente all’aperto; uno spazio ricavato all’interno de “Orto Dei Frutti Dimenticati”, creazione del Maestro Tonino Guerra, è dedicato a spettacoli per i più piccoli, il Teatro Vittoria ospita gli spettacoli che necessitano di maggiore attenzione mentre all’interno delle tensostrutture installate in zona “Palacirco”, nei pressi del centro storico si svolgono spettacoli pomeridiani di circo-teatro e in serata prevalentemente musicali.

Artisti in Piazza è patrocinato e sostenuto dal Ministero Italiano per la Cultura, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Pennabilli.

“Artisti in Piazza” è organizzato da Associazione Culturale Ultimo Punto in collaborazione con Associazione Pro Loco e Comune di Pennabilli. A conferma del buon lavoro svolto da Ultimo Punto la direzione artistica del festival di Pennabilli è stata selezionata dall’ente organizzatore delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 come consulente organizzativo per la direzione artistica e la programmazione dello spettacolo e intrattenimento dei siti di gara olimpici.

venerdì 4 aprile 2014

Mattador: premio internazionale per la sceneggiatura dedicato a Matteo Caenazzo


Scade il 15 aprile 2014 il concorso rivolto a giovani sceneggiatori italiani e stranieri dai 16 ai 30 anni che si propone di far emergere e valorizzare nuovi talenti che scelgono di avvicinarsi alla scrittura cinematografica, offrendo la possibilità di sviluppare i loro progetti lavorando a contatto con tutor professionisti.

Il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino, studente di cinema all’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009, mentre stava studiando con l’obiettivo di intraprendere la professione di sceneggiatore.

Il Concorso prevede tre sezioni: Premio MATTADOR alla migliore sceneggiatura per lungometraggio, Premio MATTADOR al miglior soggetto, Premio CORTO86 alla migliore sceneggiatura per cortometraggio dal tema “86 grammi di…”.

I Premi in palio sono: 5.000 euro per la migliore sceneggiatura per lungometraggio, una “borsa di formazione” per i finalisti della sezione al miglior soggetto e 1.500 euro al miglior lavoro di sviluppo al termine del percorso formativo, la realizzazione del cortometraggio tratto dalla sceneggiatura vincitrice CORTO86 per la migliore sceneggiatura per cortometraggio.

venerdì 14 febbraio 2014

L’Europa delle opportunità: cultura, creatività e innovazione


Dall’Europa più di  30 miliardi di euro soltanto per l’Italia. Con l’anno appena iniziato l’Unione Europea ha varato la programmazione pluriennale 2014-2020 in tutti i settori per conseguire gli obiettivi di Europa 2020 per una “crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. 

“La partita perche’ la cultura entri come asse strategico di sviluppo dei nostri territori si gioca tutta in questi mesi”. ha detto l’eurodeputata Silvia Costa a Firenze al convegno“L’Europa delle opportunità: cultura, creatività e innovazione”



Cultura, creatività e innovazione rappresentano dimensioni trasversali dell’impegno europeo per il prossimo settennio: ne sono testimonianza le opportunità aperte dai nuovi programmi Europa Creativa, Horizon 2020 e dallo spazio “conquistato” per questi settori grazie allo sforzo del Parlamento Europeo all’interno delle Politiche di Coesione.

Gli Stati Membri e gli attori locali, oggi, rivestono un ruolo cruciale: ad essi spetta predisporre gli strumenti per consentire ai territori di cogliere l’opportunità che le risorse europee rappresentano per il comparto culturale e creativo del nostro Paese.
 “Si tratta - ha aggiunto Costa - di fare un cambio di passo per affermare cultura e creatività e la valorizzazione del patrimonio come settori competitivi, in grado di esprimere potenzialità economiche e crescita sociale, ma anche inclusione , innovazione e occupazione di qualità”.

Mi auguro  chel’Italia, in particolare nel semestre di presidenza della UE,  assuma la leadership nella governance e nella capacità progettuale a sostegno di una stagione di sviluppo fondata sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, il turismo culturale, le ICC, l’audiovisivo e il multimediale, ampliando anche l’accesso del pubblico, la sua crescita numerica e tipologica e la formazione di nuove competenze e professionalità nel settore. Sono questi i temi sul piatto oggi».

«L’accordo di partenariato italiano sui Fondi Strutturali  - ha spiegato Silvia Costa - è ora in corso di valutazione da parte della Commissione Europea che farà le sue osservazioni entro la metà di febbraio, ad aprile l’accordo si chiuderà ed entro luglio dovranno partire le azioni. Questo significa – ha avvertito l’eurodeputata – che entro poche settimane Regioni, città, istituzioni e associazioni culturali dovranno aver condotto la loro battaglia sui tavoli di negoziazione. In particolare le Regioni  e le città metropolitane sono chiamate a cogliere tutte le aperture che l’accordo di partenariato consente alle ICC per proporre azioni e prenotarne le poste economiche, nonché le integrazioni con la ricerca e le nuove tecnologie

Ma gli operatori culturali sono pronti per l’Europa? «Il settore va sostenuto nell’acquisire una nuova fisionomia, in passato troppo spesso resistente alla ‘gabbia’ percepita della progettazione, economica e non solo» – ha risposto Costa. «In questi mesi come relatore di Europa Creativa sto  partecipando ad incontri in  tutte le regioni, città metropolitane, alcuni  piccoli comuni e ho riscontrato una grande consapevolezza che l’investimento culturale rappresenta un nuovo paradigma di sviluppo urbano e rurale.

Ma bisogna ricordare che la UE non è un bancomat e finanzia soltanto azioni coerenti con gli obiettivi precedentemente negoziati e condivisi, imponendo anche al mondo della cultura e creatività di adattare le proprie logiche non solo all’obiettivo ma anche al metodo che chiede progettazione, rendicontazione, indicatori e partnership».

martedì 10 dicembre 2013

Europa Creativa: dall’Europa 1,46 miliardi di euro per la cultura



Oggi in Europa ''c'e' una crisi di valori'' legata non solo ''ai problemi economico-finanziari'', ma anche ''al rapporto tra cultura e cittadini. Senza la cultura l'Ue non ha futuro'', serve la ''partecipazione attiva del pubblico'', bisogna ''sviluppare'' non solo i prodotti, quanto ''le competenze''. Cosi', in un'intervista all'ASCA, l'europarlamentare Pd Silvia Costa nel giorno della presentazione a Torino di 'Europa Creativa', il programma di cui e' relatrice, dedicato al settore culturale, creativo e audiovisivo che prevede un pacchetto di finanziamenti pari a 1,46 miliardi nel periodo 2014-2020. ''Attraverso la cultura in Europa e' possibile compiere un salto di qualita'. I dati del comparto - ha ricordato - parlano di oltre 1,5 milioni di aziende (che rappresentano il 4,5 per cento del Pil europeo, ndr) e 7 milioni di operatori. Si tratta un settore in crescita, grazie soprattutto all'innovazione portata dallo sviluppo dei prodotti digitali''. 'Europa creativa' si rivolge a ''una moltitudine di comparti, tra i quali c'e' anche l'architettura, il design, le biblioteche e il multimediale. L'obiettivo primario - ha spiegato l'eurodeputata - e' mobilitare giovani artisti in Italia e in Paesi terzi per rendere piu' competitiva l'industria culturale europea''. Un'attenzione particolare riservata dunque ai professionisti del settore: ''Per loro il programma prevede uno specifico supporto nell'acquisizione di competenze, con particolare riferimento alle tecnologie digitali per il sostegno di nuovi modelli di business e di gestione''. Ma anche al pubblico e non solo alle produzioni: ''Il progetto di cui sono relatrice si vuole dedicare a quello che nel Regno Unito chiamano 'audience development', ovvero a quell'attivita' svolta specificamente per soddisfare le esigenze esistenti e potenziali del pubblico'' includendo gli aspetti della commercializzazione, della messa in servizio e della cura del cliente. Bisogna individuare ''nuovi target e vanno incoraggiati nuovi linguaggi - ha proseguito la Costa - perche' e' evidente che oggi in Europa c'e' una crisi di valori che non si riconduce solo ai problemi economico-finanziari, ma anche al rapporto tra cultura e cittadini. Senza la cultura l'Ue non ha futuro''. Non a caso, ha poi aggiunto, ''gran parte del servizio 'Media' di 'Europa creativa' e' rivolta ai bambini, per questo ad esempio guardiamo con attenzione al comparto dei videogiochi, un settore di grande qualita' in Ue''. E l'Italia? ''Noi siamo ben visti, siamo stati noi parlamentari italiani a proporre i progetti piu' significativi in Europa. Nella fattispecie, a casa nostra il problema e' che di progetti ne realizziamo tanti, ma tutti di piccoli dimensioni. Dovremmo dedicarci di piu' alla filiera, realizzare network e programmi trasversali. Insomma, va incrociata la domanda chiamando in causa specialmente le Regioni''. Oggi nell'Unione europea il settore della cultura coinvolge oltre 1,5 milioni di aziende che rappresentano il 4,5 per cento del Pil europeo. 'Europa creativa' eroghera' finanziamenti a vantaggio di almeno 250mila artisti e operatori culturali, duemila cinema, 800 film e 4500 traduzioni di libri. Almeno il 56% dei finanziamenti, che abbracceranno 14 settori, saranno diretti al sottoprogramma Media, ed almeno il 31% andranno al sottoprogramma cultura, mentre un massimo del 13% sara' riservato al filone intersettoriale, compresi i 'Desk Europa Creativa' che forniranno in ogni paese consulenze ai potenziali beneficiari